Nel tardo pomeriggio di martedì 4 novembre 2008 il gruppo di lettura di Melegnano ha ripreso la consueta attività nella stagione 2008-2009, come ormai accade da qualche anno.
Si è riunito per confrontarsi sul libro Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi.
Il libro che ha fatto discutere molto, ma non è stato letto completamente da tutte le partecipanti.
La maggioranza delle lettrici è molto combattuta sul giudizio da dare al libro: ha vissuto la lettura con interesse e in alcuni casi anche con passione, ma contemporaneamente ha vissuto anche la noia, soprattutto dove si dilunga sui concetti, sulla letteratura, fino a ripetersi.
Nella lettura tutte hanno respirato l’angoscia, come se quello, che la Nafisi descrive, dovesse capitare a loro. Sono spaventate dal solo pensarlo.
La condizione delle donne in Iran è così triste.
Nel contempo, però, hanno apprezzato che sentirsi parte di un gruppo, in questo caso un gruppo di studio sulla letteratura inglese, ha aiutato e aiuta a vivere umanamente condizioni di vita disumane. Sfuggire a una realtà crudele per esprimere la propria identità, nella solidarietà tra donne. Questa forza delle protagoniste è anche conseguenza del loro grado culturale, le fa sembrare ai loro occhi delle privilegiate rispetto al contesto sociale dell’Iran.
Tutte le lettrici sono d’accordo e si domandano dove siano le altre donne iraniane e quale sia la loro condizione.
Portano anche esempi concreti, ricavati dalla lettura: non poter esprimere un bisogno attraverso un vestito significa annullare il corpo e tutte le sensazioni percepito dal corpo stesso; l’integralismo pensa di fare una giusta battaglia giustificando la repressione in nome dell’ideale; vivere la letteratura come una condizione necessaria per accettare una realtà che ti opprime; l’impossibile cambiamento della propria esistenza può essere vissuto con i libri e la letteratura, favorisce una forma di pietas e di solidarietà, fa sentire simili alle altre donne; la letteratura fa salire in superficie quello che non si può o non si riesce a raccontare, fa riflettere come accade nel gruppo di lettura.
È un libro che fa riflettere molto, anche se non lo si legge con entusiasmo.
Ci lasciamo tutti con l’appuntamento del prossimo 2 dicembre 2008, ore 17.45, con la lettura del libro La storia dell’amore di Nicole Krauss.